“Mi prendo cura”: il messaggio natalizio della Caritas

San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto – Anche quest’anno, la Caritas diocesana di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto ha offerto un significativo segno di prossimità e riflessione alla comunità locale, trasformando il periodo natalizio in un’occasione per interrogarsi sulle fragilità umane.
Nel cuore della città, presso l’ex Cinema delle Palme, è stata allestita per tutto il mese di dicembre e gennaio l’esposizione temporanea “Mi prendo cura di te”. Un titolo, semplice e potente, scelto per richiamare l’attenzione su diverse forme di povertà – economiche, educative e relazionali – e per stimolare una consapevolezza più profonda del senso autentico del Natale. Immagini e parole per riflettere sulle fragilità
I cartelli esposti sulla vetrina combinano immagini, parole e racconti, intrecciando volti e luoghi simbolici della fragilità sociale per sensibilizzare la cittadinanza sul valore della cura reciproca.
Negli spazi adiacenti l’ex Cinema delle Palme spesso si appoggiano per la notte persone senza dimora. Attraverso questa esposizione abbiamo voluto ricordare che ciò che distingue un adulto, un buon cittadino e, soprattutto, un cristiano, è la capacità di prendersi cura dell’altro. Il Natale ci ricorda come Dio, prendendo una carne come la nostra, si prende cura di noi affinché impariamo a prenderci cura gli uni degli altri.
Il Signore si manifesta nella piccolezza di un Bambino, che ha bisogno di tutto – di cibo, di carezze, di abbracci, di un tetto – per insegnarci che ciò che conta è riconoscerlo in ogni piccolo e povero, così da accoglierlo con tenerezza, compassione e misericordia, i tratti tipici dell’agire divino, come spesso ci ricorda papa Francesco. Pensando al presepe, sarebbe bello essere come Giuseppe, l’uomo giusto, che scopre nel sogno la sua vocazione: “prendere con sè la sua sposa e il bambino” e cioè accogliere chi è più fragile.
E’ proprio così prendersi cura degli altri significa, per noi cristiani, prendersi cura di Dio stesso, che si manifesta nel volto di ogni persona che incontriamo specie se povero e solo.
Questa iniziativa si inserisce in un cammino più ampio di sensibilizzazione promosso dalla Caritas diocesana, che mira a coinvolgere non solo i fedeli, ma tutti i cittadini, come suggerito dal vescovo Gianpiero, così da aprire nel territorio porte di speranza.

“Mi prendo cura di te” non è soltanto un titolo, ma una promessa e un impegno che risuonerà nella comunità di San Benedetto anche dopo la fine delle festività natalizie.
Ci auguriamo che il nuovo anno, caratterizzato dal giubileo, ci veda “pellegrini di speranza”, prima ancora che verso le porte delle Chiesa, verso chi ha è messo da parte e scartato ed ha bisogno di essere accolto e amato.