Chi ci rovinerà la festa…

LETTERA DALLA CARITAS – DICEMBRE 2023

Alla Caritas quest’anno si è pensato di non tirar fuori le scatole con tutte le statuine. Nel presepe metteremo Gesù, il bue e l’asino, un po’ di pecore, qualche cane pastore e forse anche un gatto. Ormai in questa nostra società sembra che per gli uomini e le donne non ci sia più posto, nemmeno nel presepe, soprattutto se si tratta di gente come i pastori di Betlemme, persone non ‘ripulite’, illetterate e a volte un po’ violente.

Ma qualcuno si è anche chiesto dove si sarebbe fatto il presepe.

In fondo Maria e Giuseppe non avevano trovato nella piccola Betlemme una stanza dove essere ospitati e si erano dovuti rifugiare in una stalla nelle campagne circostanti.

Se quel Gesù prende ancora carne in chi arriva da un altro paese, in chi non ha casa, in chi soffre ed è solo, chi lo ospiterà? Chi è considerato uno ‘scarto’ è destinato alle ‘discariche’ lontano dall’abitato. Tra l’altro nessuno le vuole nel proprio territorio.

Alla fine questo Dio che si fa uomo viene solo a rovinarci la festa!

Anche le comunità cristiane ormai amano i presepi artistici, le dolci nenie natalizie, le abbuffate in famiglia…ascoltano pure quel “ma i suoi non l’hanno accolto”, però non ci fanno troppo caso.

Ed allora ecco questo racconto e queste storie, frutto di scrittura collettiva, che vogliono farci riflettere sul grande messaggio del Natale che è quello della solidarietà, dell’imparare a camminare insieme al proprio Dio.

Vorremmo ricordarci e ricordare che il Signore oggi è incontrabile, non in statuine più o meno preziose, ma nella carne di chi, come Lui, è piccolo e povero, senza casa e senza affetti, rifiutato da coloro che, abituati agli agi e alla comodità, amano distogliere lo sguardo dai poveri lasciandoli al freddo della solitudine e al gelo dell’indifferenza.

E arriverà anche la Pasqua… e ci rovinerà anche quella festa perché sulla croce ci farà vedere i tanti crocifissi della storia che chiedono quella tenerezza, compassione, misericordia che non sappiamo più dare.

Eppure sorge la domanda: ma Gesù Cristo viene a rovinare oppure a restituirci il senso vero della festa, quello che ci riconduce dentro l’autentica bellezza della vita?

Buon Natale.

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