FINO ALLA FINE

GIOVEDI SANTO 2017

“Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine” ( Gv 13,1).

Questo amore  fino alla fine si è concretizzato nel miracolo dell’Eucaristia: il Signore ci ha lasciato il dono del suo corpo e del suo sangue nel pane dell’offerta e nel vino del martirio.

“Il Signore Gesù nella notte in cui veniva tradito prese il pane e dopo aver reso grazie lo spezzo e disse: questo è il mio corpo, che è per voi, fate questo in memoria di me” (1 Cor 23-25).

È questo il miracolo della Pasqua : nel pane eucaristico che riceviamo, Cristo vive in noi.  È questa presenza in noi che ci permette di vivere nell’umiltà e nel servizio che porta ad alzarci da tavola e metterci a lavare i piedi.

Il Maestro tra la sorpresa e l’indignazione dei suoi amici si cinge il grembiule, si inginocchia davanti agli amici e lava loro i piedi. Chi è primo si fa ultimo per permettere a chi sta indietro di non restare solo.

Non lasciateci soli“: è il grido di tanti oggi, dalle persone colpite dal sisma agli immigrati, dai malati ai popoli che sperimentano la tragedia della guerra…
La Pasqua è il passaggio di Dio in mezzo a noi, un passaggio che libera e che salva, è possibilità con Gesù di “abbracciare il dolore, di indossare il grembiule della compassione e di cingersi l’asciugamano della tenerezza”.

” Quando ebbe lavato i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro : capite quello che ho fatto per voi?….anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri“.
Se Giovanni non si afferma sui testi rituali del pane e del vino e pone l’accento sul gesto di Gesù che lava i piedi è per ricordare a noi tutti che in ogni gesto di amore verso gli altri si rende presente l’amore di Cristo.

Mentre continua il tradimento dei Giuda di sempre, noi siamo chiamati ad indossare il grembiule dell’accoglienza, della solidarietà, e chinarci su chiunque abbia bisogno di vicinanza, di affetto, di prossimità, di qualcuno che sappia spezzare il pane con i fratelli .

Vi do un comandamento nuovo …come io ho amato voi, così amatevi gli altri “. Non ci è chiesto di contraccambiare l’amore di Cristo ma di spandere il suo amore fino ai nemici. Da questo amore degli uni per gli altri ci riconosceranno! E questo amore che scaturisce dalla croce vince la morte e introduce alla vita!