SUSSIDIO PER LA QUARESIMA – PASQUA 2020
La stanchezza del mondo attuale viene da un vuoto spirituale a causa dell’eccessivo appiattimento sulle cose materiali, le quali, poiché non bastano mai, più che soddisfazione portano al diffuso malcontento senza riuscire neppure a capirne il vero motivo.
“Non di solo pane vive l’uomo” risponde Gesù al Tentatore (cfr. Mt 4,4). È questa la verità che libera ed è a questa verità che tutti dobbiamo continuamente convertirci, perché da qui scaturisce l’acqua fresca che disseta e rinverdisce lo spirito rinsecchito.
Ninive era una grande città, ricca ed opulenta, ma per salvarsi ha avuto bisogno di riscoprire, attraverso la parola del profeta, che doveva tornare a Dio. Anche Giona, che credeva di essere già dalla parte di Dio, deve convertirsi: non basta dirsi dalla parte di Dio se non si fa la sua volontà. C’è, quindi, la stanchezza di un mondo senza Dio e la stanchezza di chi, come Giona, deve invece recuperare il vero volto di Dio.
I quaranta giorni della quaresima sono scanditi da quanto san Paolo scrive ai Corinti: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2Cor 5,20). È una supplica che è rivolta a tutti, vicini e lontani.
In questa riconciliazione con Dio c’è l’inizio della resurrezione e, attraverso essa, acqua fresca e limpida irrora il nostro spirito, lo libera da inutili malcontenti e insoddisfazioni e ritroviamo la gioia di vivere il Vangelo anche nelle inevitabili contraddizioni e pesantezze della vita.
Ripetendo con san Paolo: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” auguro a tutti voi, carissimi fedeli, buona quaresima.
+ Carlo Bresciani